Lampedusa, il sindaco avvisa la Meloni: "Se presi in giro scenderemo in piazza"
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Lampedusa, il sindaco avvisa la Meloni: “Se presi in giro scenderemo in piazza”

Hotspot Lampedusa

L’emergenza migranti a Lampedusa ha visto il sindaco parlare chiaro ai propri concittadini e al Governo di Giorgia Meloni.

Non ci saranno nuovi hotspot, Cpr o tendopoli a Lampedusa. Il sindaco della città, Filippo Mannino, è stato molto chiaro. La questione migranti si è fatta ancora più delicata nell’ultimo periodo e anche per queste, nell’ultimo discorso pubblico ai concittadini, il numero uno delle Pelagie non ha fatto sconti neppure al Governo e alla Meloni con tanto di “avviso”.

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Lampedusa e migranti, le parole del sindaco

Hotspot Lampedusa
Hotspot Lampedusa

“A Lampedusa non ci potrà essere né un altro hotspot, né un Centro per i rimpatri, né alcuna tendopoli. Abbiamo avuto la garanzia direttamente da Giorgia Meloni”, le parole del sindaco Mannino. “Qualora dovessimo accorgerci che il governo ci sta prendendo in giro, non esiteremo a scendere in piazza, a protestare. Non esisteremo a difendere il nostro territorio e lo rifaremo ogni volta che sarà necessario, perché questa isola esige di essere rispettata”.

Il primo cittadino ha voluto sottolineare anche come i “famosi” 45 milioni promessi dal Governo verranno utilizzati: “I fondi ci arrivano a titolo di compensazione per quello che abbiamo subito. Con 25 milioni di euro verranno rifatte le reti idriche e fognarie e le strade, c’è un altro intervento per le strade extraurbane, poi la realizzazione di un deposito di carburante sia per evitare di restare a secco, sia per cercare di calmierare, con la concorrenza, i prezzi alla pompa”, il commento a chi aveva insinuato che tali finanze erano state date come compensazione per lo “sfruttamento” della città per i migranti.

Le altre opere

I restanti soldi, poi, verranno utilizzati per altri lavori: “Rifacimento delle strade, completamento del depuratore e realizzazione del centro raccolta rifiuti invece per Linosa”, ha spiegato Mannino. Lo stesso sindaco ha poi informato le persone di Lampedusa di aver chiesto e “ottenuto dal governo un iter più veloce per il rilascio dei pareri ambientali”.

“Il governo dichiarerà queste opere di interesse strategico per fare in modo che i pareri arrivino, in sede di conferenza dei servizi, in 90 giorni. Progettazione e gare verranno fatte da un’agenzia statale, da Invitalia”. “L’interesse deve essere quello dello sviluppo delle nostre isole. Non c’è stato nessun accordo né sotto, né sopra il banco, con il governo”, ha poi terminato il primo cittadino.

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ultimo aggiornamento: 25 Settembre 2023 11:58

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